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Ostia Antica – Bellezze e Curiosità

Per i turisti più avventurosi, i dintorni di Roma si prospettano essere ricchi di “chicche nascoste”, angoli atavici e storie intriganti da scoprire, conoscere, sviscerare ed ammirare. Spesso però i siti archeologici laziali non vengono considerati come mete di interesse turistico, a dispetto dei monumenti romani che calamitano totalmente l’attenzione dei visitatori. Ma quello che molti non sanno è che uscire dal territorio limitato dell’Urbe può rivelare sorprese bellissime ed inaspettate.

Una visita ad Ostia Antica ad esempio, a pochi chilometri da Roma, non farebbe altro che svelare che il sito non è affatto un ammasso di sassi e rovine quanto piuttosto un imponente pezzo di Storia che, se conosciuto e capito, è ancora in grado di emozionare i visitatori, indipendentemente che questi possiedano o meno una cultura storico-archeologica.

Ostia non è semplicemente il porto della Capitale. Fondata presumibilmente nel VII secolo a.C. (anche se iniziò a svilupparsi in epoca imperiale) fu la prima colonia di Roma e racchiude un patrimonio storico archeologico inestimabile. Gli scavi di Ostia Antica sono un tesoro prezioso che non puoi non scoprire: visitarli è un’emozione unica che riempie gli occhi ed il cuore di una bellezza che non conosce tempo.

Appena arrivato all’area archeologica ti sembrerà di aver fatto un salto nel passato: ti ritroverai a passeggiare in una tipica città d’epoca romana. Le sue rovine, suggestive e ben conservate, sono viva testimonianza di una civiltà affascinante ed ancora viva.

Potrai scoprire gli scavi di Ostia antica anche con visita guidata, percorrendo diversi itinerari. In questo modo avrai la possibilità di approfondire, di volta in volta, un particolare aspetto storico-culturale e comprendere meglio lo svolgersi della vita commerciale, politica e religiosa.

Passeggiando nell’area archeologica rimarrai affascinato da due grandiosi complessi termali: le Terme dei Cisiarii e le Terme di Nettuno.

Le terme dei Cisiarii edificate con ogni probabilità sul finire del I secolo d.C. risultano composte da 9 ambienti. Tra i mosaici, ancora ben conservati, t’innamorerai di quello posto nella sala principale (“frigidarium”) che raffigura, in maniera simbolica, la città di Ostia.

Il complesso delle terme di Nettuno, posto lungo il decumano massimo, è stato creato da Adriano e ripreso da Antonino Pio; si apre con piccoli pilastri in laterizio e comprende un grande frigidario, due tepidari, una palestra, una sauna e un calidario. Anche qui, potrai ammirare bellissimi mosaici: su tutti il grandioso Trionfo di Nettuno.

Continuando la tua passeggiata su via della Fontana e poi in via della Palestra, noterai la Caserma dei Vigili, voluta dall’Imperatore Claudio (41 a.C.-54 a.C.) per proteggere abitazioni e granai da eventuali incendi. Ancora oggi custodisce, nel pronao, il bellissimo mosaico in bianco e nero rappresentante un toro condotto al sacrificio.

Proprio nei pressi della Caserma dei Vigili, potrai scoprire una delle tre fulloniche (“piccole industrie dove venivano lavate e trattate le stoffe e la lana”). Un’altra, più grande, la potrai vedere nei pressi del Teatro, in Via degli Augustali.

Tra gli scavi di Ostia potrai vedere anche numerose strutture abitative. Tra queste, le più significative sono: Domus di Amore e Psiche, Domus di Giove Fulminatore, Domus del Tempio Rotondo, Domus di Apuleius, Domus del Ninfeo e Domus dei Dioscuri.

Per quanto riguarda i luoghi di culto, quello forse meglio conservato è il Capitolium che domina il Foro. Molto interessanti sono anche il Tempio dei Fabbri Navali, il Tempio di Hercules Invictus e la Sinagoga.

Sempre all’interno dell’area archeologica potrai ammirare anche il suggestivo teatro romano (di epoca augustea), ancora oggi cornice di spettacoli e concerti.

Proprio dirimpetto l’ingresso degli scavi Ostia antica, in Piazza della Rocca, puoi visitare, anche il borgo medievale ed il castello di Giulio II.
L’antico borgo fortificato venne fondato da Gregorio IV nell’830. Soprannominato Gregoriopoli ospitò gli operai che lavoravano nelle saline site lungo la via Ostiense.
Nel corso del XV secolo, Martino V ampliò le fortificazioni e le completò con un maestoso torrione (che oggi appare inglobato nel castello) e un fossato.

Infine, ti ricordo che i tesori di Ostia antica sono custoditi anche presso il Museo Ostiense, ospitato nel “Casone del Sale”, un bell’edificio dalla facciata neoclassica.

Raggiungere gli scavi Ostia antica è molto semplice: se scegli di prendere l’auto ti basterà seguire le indicazioni per “Ostia Antica”; l’ingresso è sulla via principale (“Via dei Romagnoli”).

Se preferisci utilizzare i mezzi pubblici, prendi la Metro (linea B) in direzione Laurentina e scendi alla Magliana; da qui puoi proseguire con il trenino per Ostia (fermata “Ostia Antica”).

Castello di giulio II foto 8

Curiosità su Ostia Antica

Ma quali sono allora le curiosità da scoprire sulla città che fu in assoluto la prima colonia romana?

Anzitutto ci si deve chiedere se qualcuno si aspetterebbe mai di trovare moli e navi in una zona lontana oltre 3 chilometri dal mare. Lo pensate possibile? Probabilmente no, eppure all’interno degli scavi di Ostia si trova proprio un porto. Miracolo della natura o, per essere più precisi, del Tevere che nel corso dei secoli ha depositato sedimenti e detriti, “prolungando” così oltre misura la sua foce. Rimanendo in tema, si scopre che il nome della città pare derivare proprio dallo sbocco del fiume : la parola “Ostia” affonderebbe infatti le sue radici nel termine “Ostium“, che significherebbe per l’appunto “bocca” ( da intendere ovviamente come bocca del fiume ).

Un’interessante curiosità riguarda l’estensione della colonia, in quanto Ostia risulterebbe essere la città romana più grande del mondo. Guidando la macchina lungo la cosidetta “Via del Mare”, l’arteria che collega Roma con il litorale laziale, non si può infatti fare a meno di apprezzare le sue bellezze e rimanere assolutamente stupiti dalla sua vastità. Proprio proseguendo lungo questa strada si arriva direttamente a quella che è l’Ostia moderna, dove ad accogliervi troverete il molo e la rotonda. Quello che stupisce è che l’assetto odierno non è assolutamente un’invenzione urbanistica del nostro secolo, trattandosi piuttosto della riproposizione della rotonda originaria, tratto distintivo della città di Ostia di oltre 2000 anni fa.

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