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Un magnifico itinerario per scoprire la Sardegna in 9 Giorni!

Questo itineratio, piuttosto concentrato ed intenso è pensato per permettervi di godere, in 9 giorni, sia della Sardegna più nota alle rotte turistiche, sia di quella che, non a ragione, da queste ultime è toccata solo in modo marginale. Questa regione, come vedremo lungo il percorso, non è solo grandi yacht, negozi di lusso ed eleganti feste, non è solo Costa Smeralda, è molto di più: è la cultura di un popolo che si respira nell’aria. Ogni giorno mete diverse, ogni notte sistemazioni differenti; da questo viaggio, forse, non rientrerete riposati ma sicuramente arricchiti: la vostra mente ed il vostro cuore saranno riempiti da un’energia e da un senso di benessere che solo terre come questa possono regalare.

ITINERARIO IN BREVE: Olbia – Porto Cervo – Palau – S. Maria Teresa di Gallura – Arcipelago della Maddalena – Castelsardo – Stintino – Capo Caccia – Alghero – Bosa – S’Archittu – Penisola del Sinis – Orgosolo – Orosei – Olbia.

CONSIGLI: se volete che la vacanza in Sardegna non si riveli un vero e proprio salasso economico il campeggio può essere un’ottima soluzione, in particolar modo per i giovani, oppure scegliete di visitare questa regione in bassa stagione in quanto troverete dei prezzi più accessibili ed eviterete le masse del turismo d’alta stagione.

1° GIORNO: (Viaggio e arrivo in terra sarda: Olbia) il primo giorno, soprattutto se viaggiate in nave, sarà dedicato per buona parte al viaggio per raggiungere la meravigliosa isola del mediterraneo. Arrivando ad Olbia di buon ora, potrete rilassarvi su una delle innumerevoli spiaggette che circondono questa cittadina ; se invece Arrivate alla sera, recarvi subito presso la struttura che vi ospiterà per la notte per poter concedere al vostro corpo il meritato riposo e prepararlo all’inizio di questo tour.

2° GIORNO: (Costa Smeralda – Porto Cervo – Palau – S. Maria Teresa di Gallura) Di buon ora dirigetevi verso nord in direzione Porto Cervo. Appena usciti da Olbia i paesaggi si fanno magici, il blu del mare ed il verde della macchia mediterranea, si dipaneranno ai vostri occhi, una curva dopo l’altra; lasciatevi trasportare lungo una delle numerosissime stradine che dalla via principale portano al mare per poter godere di una costa che sarà solo l’anticipo di quello che questa terra vi offrirà. Una volta assaporato il mare ed il sole sardo ed esservi rifocillati, magari con un buon panino, ripartite alla volta di Porto Cervo, il vero centro della Costa Smeralda; il paese, ben organizzato da un punto di vista ricettivo e di intrattenimento merita una visita piuttosto veloce in quanto, pur essendo molto piacevole all’occhio, non presenta elementi di particolare interesse, salvo non vogliate fare la vita godereccia tipica di questo villaggio. Superato Porto Cervo immettetevi sulla strada che, correndo lungo la costa, tra la macchia mediterranea e le bianche rocce tipiche di questa zona, vi porterà fino a Palau. Da qui potrete partire alla volta della roccia di Capo Orso: una maestosa formazione di granito che, lavorata dagli agenti atmosferici, ha preso una forma che rassomiglia, appunto, a quella di un’orso.

L’ascesa a questo promontorio vi regalerà dei panorami che mozzano il fiato e, una volta raggiunto “l’orso” vi troverete di fronte a quella che, secondo molti, è una delle più belle viste del Mediterraneo: anche se il sole brucerà sulla vostra pelle, questa visione ripagherà la fatica della salita. A questo punto potete decidere di pernottare presso una delle numerosissime strutture della zona oppure presso un campeggio purchè non vi allontaniate troppo da Palau; la meta del terzo giorno, infatti, sarà l’Arcipelago della Maddalena ed è proprio dal porto di Palau che partono le numerose gite che vi condurranno verso questi luoghi meravigliosi. Una volta sistemati per la notte, potete recarvi a Santa Maria Teresa di Gallura, arrivandovi all’ora del tramonto potrete vedere il mare e le bianche falesie di Bonifacio tingersi di un rosso fuoco che vi riempirà l’anima (la Corsica, e Bonifacio in particolare, si vedono molto bene da Santa Teresa, se avete a disposizione un giorno in più recatevi con il traghetto a visitare questa splendida cittadina francese che, con le sue case a strapiombo sul mare, vi lascerà senza parole).

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3° GIORNO: (Arcipelago della Maddalena – Castelsardo) partendo di buona mattina dal porto di Palau, con una delle tante barche che propongono gite giornaliere alla scoperta dell’incantato Parco Nazionale della Maddalena, potrete passare una giornata all’insegna di uno spettacolare alternarsi di spiaggie candide, isolette e scogli affioranti da un mare cristallino. Le emozioni che si provano durante una gita come questa sono veramente intense e sono destinate a lasciare un segno indelebile nell’animo del visitatore che difficlmente potrà rivedere luoghi come questi. Al rientro a Palau, intorno alle ore 17:00, ripartite alla volta di Castelsardo, villaggio che sarà luogo del vostro pernottamento. Anche la strada che vi porterà verso quest’ultima meta della giornata è piena di carattere: affiancata qua e la da nuraghi e greggi di pecore, vi condurrà verso una Sardegna più genuina, più vera rispetto a quella vista fino ad ora.

4°GIORNO: (Castelsardo – Stintino – Alghero) il risveglio è sempre magico se ci si trova in luogo come Castelsardo. La visita al suo “Su Casteddu”, arrampicato su un costone roccioso a strapiombo sul mare, vi riporterà indietro nel tempo: stradine strette e ripide, vicoli riempiti da reti da pesca aggrovigliate, un pregnante odore di pesce, l’anima della Sardegna che vi avvolge e vi introduce alla sua cultura, alla sua tradizione. Girovagare tra queste viuzze erte, scorgendo, qua e là, degli scorci di mare vi appasionerà e farà iniziare nel migliore dei modi la vostra giornata. Una volta visitata la cittadina mettetevi sulla strada per Stintino, questo luogo, il cui fascino è un po’ ridotto dall’invasione dei turisti, vi regalerà una spiaggia ed un mare dai colori quasi irreali: vi sembrerà di essere ai tropici. Anche se il grande numero di turisti renderà difficile, sia trovare un parcheggio sia un posto in spiaggia, questo luogo merita di essere visto e, se avete a disposizione un po’ di tempo in più, merita una puntatina anche il Parco dell’Isola dell’Asinara. Concludete la vostra

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giornata su questa magnifica spiaggia per poi dirigervi, nel tardo pomeriggio, verso Alghero, dove, grazie alla grande disponibilità di strutture, potrete soggiornare per la notte.

Una volta che vi sarete sistemati, Alghero vi aspetta! In questa città fuori dal tempo, dall’architettura visibilmente influenzata dalla cultura catalana, potrete concedervi un aperitivo in uno dei tanti locali che si trovano disseminati lungo la maestosa cinta muraria per poi cenare al tramonto con un ottimo piatto di spaghetti a base di bottarga.

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5° GIORNO: (Capo Caccia – Bosa) questo è un giorno di quelli in cui le cose da fare e da vedere sono così tante che la sveglia dovrà suonare molto presto: prima tappa Capo Caccia. Già il giorno precedente, arrivando ad Alghero, avrete potuto ammirare delle bianche falesie tuffarsi a picco nel mare blu della Sardegna. Proprio quelle rocce sono il primo obiettivo di questo 5° giorno. Da Alghero fino in cima alla scogliera la strada scorre tra splendidi scorci, siti archeologici ben conservati e caratterizzati dai tipici nuraghe che si trovano distribuiti in giro per tutta la Sardegna e dei quali, tra l’altro, si consiglia almeno una visita. Arrivati alla sommità del poderoso promontorio calcareo del Capo non vi resta che affrontare i 656 gradini dell’Escala del Cabriol che, insinuandosi nella scogliera, a poco a poco vi condurrà fino alla meravigliosa Grotta di Nettuno. Ogni gradino sarà un’emozione profonda, che vi sconvolgerà i sentimenti, una discesa vertiginosa verso un mare blu le cui onde si infrangono sulle bianche falesie dominate da uno splendido faro. Una volta visitate le grotte, affrontate la risalita, senza alcuna fretta, godendovi ogni singolo istante, ogni follata di vento: certe emozioni vanno vissute fino in fondo. Nonostante la fatica alla fine di questo percorso proverete un po’ di amarezza nel lasciare alle vostre spalle posti tanto spettacolari. Prima di ridiscendere verso Alghero deviate sulla stradina che vi porta all’area panoramica per godere, una volta di più, dell’atmosfera di questi luoghi.

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E’ arrivata l’ora di riprendere il viaggio, direzione: Bosa. Da questo momento vi innoltrerete in quella parte di Sardegna che solo marginalmente viene toccata dai flussi turistici ma che certo non manca di luoghi di interesse. I 45 km di strada che collegano Alghero a Bosa sono il primo degli spettacoli inattesi che questa parte di Sardegna vi regalerà: serpeggiano ad una quota piuttosto alta su una costa verde a strapiambo sul mare, tutto attorno, il nulla, solo natura, mare e paesaggi deserti; e qua e là qualche pecora accanto a dei casolari all’apparenza abbandonati. In prossimità di Bosa la costa si abbassa

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dandovi la possibilità di fermarvi per fare un bagno e prendere un po’ di sole. La sorpresa che proverete nel vedere Bosa sarà grande: adagiata sulle rive del fiume Temo, vi colpirà per i colori delle sue case e l’imponenza del castello che la sovrasta; merita una piacevole passeggiata alla quale potete far seguire una visita alla torre spagnola situata a lato della spiaggia di Bosa Marina e dalla quale potrete ammirare un meraviglioso tramonto. Anche questo 5° giorno si è concluso, ma la Sardegna ha ancora molti luoghi da farvi scoprire.

6° GIORNO: (S’Archittu – Is Aruttas – Penisola del Sinis – Orgosolo) partendo da Bosa dirigetevi ancora verso sud, prima tappa della giornata: S’Archittu località presso la quale, come dice il nome stesso, potrete contemplare un maestoso arco naturale scavato dal mare all’interno di un costone di roccia calcarea: il bianco della roccia e il blu del mare vi ipnotizzeranno. Proseguendo verso la Penisola del Sinis merita una sosta, anche prolungata, la spiaggia di Is Aruttas (i chicchi di riso, nome che deriva dalla somiglianza della bianca sabbia ai chicchi di riso, appunto); qui potrete godere di un mare stupendo associato ad un arenile tranquillo e molto lontano dalla folla di Stintino. Quando vi sarete rilassati a sufficienza ripartite verso Capo San Marco, punta estrema della Penisola del Sinis, dove vi attende una splendida visita allo scavo archeologico di Tharros che risale all’epoca dei Fenici. Per concludere la giornata dirigetevi verso Cabras e, da qui, attraverso la strada di grande comunicazione che attraversa la Sardegna, portatevi ad Orgosolo dove passerete la notte.

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7° GIORNO: (Orgosolo – Orosei) Orgosolo, città dei murales, forse non vi farà una buona impressione al primo sguardo: case di mattoni rossi che sembrano abbandonate, panni appesi un po’ dovunque, cartelli stradali evidentemente forati da pallottole di ogni dimensione…ma non fatevi ingannare dalle impressioni, entrate nel paese e si

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aprirà a voi un paesaggio inatteso. Murales in ogni angolo: a denuncia e testimonianza di fatti di cronaca, a rappresentanza della tradizione e del popolo Sardo o semplicemente a mo’ di decoro, ma tutti affascinanti e pieni di significato. Questo paesino dell’entroterra, a torto, trascurato dai grandi flussi turistici merita di essere visto, inoltre, è il punto di partenza ideale per le escursioni al Suprammonte. Se capitate da queste parti nel periodo di carnevale recatevi a Mamoiada, località poco distante da Orgosolo, dove si svolge uno dei carnevali più tipici d’Europa. Conclusa la visita al paese dei murales dirigetevi verso Orosei, piacevolissimo paesino dove poter alloggiare e passare una piacevole serata tra piccoli negozi di souvenir e graziosi ristorantini.

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8° GIORNO: L’ottavo e penultimo giorno di questo itinerario dedicatelo al meritato relax sulle magnifiche spiagge e cale che circondano Orosei. Rilassatevi, ripercorrete tutte le tappe di questo magnifico viaggio, sarà il modo migliore per fissare nella memoria luoghi incantati come quelli che vi ha offerto la terra di Sardegna.

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9° GIORNO: l’ultimo giorno è dedicato al viaggio di rientro se vi rimane qualche ora libera fate qualche puntatina, qua e là, sul litorale da Oristano ad Olbia.

Nella speranza che questa guida possa essere un buono spunto per gli amanti dei viaggi: buon divertimento e buona scoperta!!!

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